Anche se l' industria farmaceutica progetta e sponsorizza buona parte dei trials, un ruolo molto importante ha anche un’altra forma di ricerca, promossa e realizzata medici accademici, gli Investigator initiated trials (IIS). Vi rientrano gli studi condotti da medici all’interno al Myeloproliferative Disease Rechearch Consortium ( MPD-RC), di cui fanno parte i medici John Mascarenhas, Raajit Rampal, Adam Mead e Viktas Gupta.
I trials più innovativi
Uso del ruxolitinib nei due mesi precedenti al trapianto allogenico per ridurre l’intensità del condizionamento realizzato con fludarabine e busulfano.L’ipotesi è che la riduzione della splenomegalia, il miglioramebnto delle condizioni generali e la riduzione delle citochine infiammatorie potrebbe ridurre i rischi di mortalità correlati al trapianto e potenzialmente l’incidenza del GVHD
- Studio di fase I/II di combinazione tra ruxolitinib e decitabine in pazienti con sindromi mieloproliferative (MPN) in fase accelerata o lecucemia post MPN.Il trial prevede l’aggiunta al ruxolitinib di cicli di cinque giorni di decitabine ogni 28 giorni, terapia basata su studi preclinici condotti da Ross Levine e Raajit Rampal nonché sull’esperienza clinica dell’uso di decitabine come monoterapia.
- Studio del RG7388, inibitore della proteina MDM 2, responsabile di ridurre un soppressore tumorale, il P53,in pazienti con policitemia vera (PV) e trombocitemia essenziale (TE) .Secondo gli studi di Ron Hoffman tale proteina è sovraespressa nelle cellule CD34+ di pazienti con policitemia che presentano il wild type P53.In pratica l’inibitore RG7388blocca l’effetto catena MDM - P53 riattivando la funzione di quest’ultimo di soppressore selettivo di cellule neoplastiche.
- Studio a braccio unico con interferone alfa 2a pegilato per pazienti con PV e TE ad alto rischio resistenti o intolleranti all’isdrossiurea o che abbiano avuto una trombosi addominale. Obiettivo dello studio è quello di stabilire se il Pegasys può essere adottato come farmaco di seconda linea in termini di efficacia e di tollerabilità.
- Studio randomizzato di fase III tra interferone pegilato alfa2a contro isrossiurea nel trattamento della policitemia e della trombocitemia ad alto rischio. Lo sudio , riservato a pazienti di recente diagnosi, intende definire quale tra i due farmaci possa rappresentare l miglior trattamento standardin termini di sicurezza e risposta molecolare
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