martedì 14 giugno 2011

Mielofibrosi - Un altro inibitore promette bene

Anche se il Ruxolitimib.è il farmaco più vicino alla commercializzazione, dal Convegno annuale dell’ ASCO arrivano notizie incoraggianti anche su un altro inibitore, più indietro nella sperimentazione ( fase I/II):il CYT387.
Sono stati infatti presentat dal dott. Pardanani Dev Animesh i risultati aggiornati relativi a 60 pazienti con mielofibrosi ad alto / medio-rischio. Oltre la metà ha ottenuto una buona risposta nell’anemia e indipendenza per oltre tre mesi dalle trasfusioni. Il farmaco, che sembra aver manifestato efficacia anche anche in pazienti (5 su 9, il 55%) che avevano precedentemente interrotto il trattamento con altri JAK inibitori,nel 45% dei casi ha determinato la riduzione della milza mentre la maggior parte dei pazienti ha riportato la risoluzione dei sintomi costituzionali tra cui prurito, sudorazioni notturne, dolore alle ossa. CYT387 sembra per ora l’unico tra gli inibitori di JAK ad avere efficacia anche sull’anemia,uno dei principali problemi per gli ammalati di mielofibrosi.

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